Perché decidere di andare in Psicoterapia?

Tra le domande maggiormente googlate troviamo: “perché decidere di andare in psicoterapia a Monza?”, “perché scegliere la psicoterapia a Monza?”, “perché iniziare una psicoterapia a Monza?”, “dovrei andare in psicoterapia?”, “quando può essere utile andare dallo psicologo a Monza?”, “come mi cambia la psicoterapia?”.

Tutte domande più che lecite quando si avverte del malessere e si vorrebbero avere delle risposte a guidarci.

Se come Dante vi sentite persi in una selva oscura, vorrei poter essere per voi come Virgilio e Beatrice che lo hanno aiutato nel suo difficile cammino.

Perché scegliere la psicoterapia?

La psicoterapia è un atto di amore verso se stessi!

• Scelgo la psicoterapia perché non voglio più stringere i denti e aspettare ancora e ancora che tutto passi.
• Scelgo la psicoterapia perché voglio ribellarmi alla sensazione di sopravvivere, perché voglio ritornare a vivere.
• Scelgo la psicoterapia perché riesco ad ammettere a me stesso che c’è qualcosa che non va, riesco a contattare il mio mondo emotivo acciaccato e provato, desideroso di aiuto.
• Scelgo la psicoterapia perché solo la psicoterapia è in grado di dare un senso profondo al mio malessere emotivo, o alla mia voglia di conoscermi e migliorarmi o di aumentare il mio benessere psico-fisico.

Dovrei andare in psicoterapia?

Ci possono essere momenti di buio nella propria vita, momenti in cui ci si può sentire una barchetta in mezzo al mare in tempesta, con l’ago della bussola impazzita che non riesce più a direzionarsi.

Si procede a zigo zago per molto tempo tentando e ritentando, ma niente.

E allora che si può fare?

• Quando la sofferenza diventa un sottofondo rumoroso all’interno della propria vita, può essere il momento per rivolgersi ad uno psicologo.
• Quando i pensieri sono così disturbanti da sembrare una radio sempre accesa ad alto volume, può essere il momento per rivolgersi ad uno psicologo.
• Quando si vive un momento di stallo o una difficoltà a cui non si riesce a far fronte e ciò genera una sofferenza psichica, bisognerebbe potersi liberare da qualsiasi pregiudizio e permettersi di rivolgersi ad uno psicologo per potersi prendere cura della propria salute mentale ed emotiva.

Quando posso aver bisogno di andare dallo psicologo?

Ribadirò fino alla noia che andare dallo psicologo non significa in alcun modo essere “matti”, “svitati” o “deboli” ma anzi, significa riuscire a contattare la propria sofferenza o la propria difficoltà, significa avere coraggio e mettersi in discussione e scegliere così di andare dallo specialista competente in materia.

In fondo se mi rompo un polso posso applicare un “fai da te” iniziale ma il dolore, ad un certo punto, sarà tanto e tale che alla fine deciderò di andare dallo specialista per farmi curare.

Troppo spesso si sminuisce il malessere psichico e si preferisce aspettare sperando che passi anche per paura di essere giudicati, per la vergogna di esporsi o per paura di aprire il proprio mondo emotivo.

Si vuole cambiare ma si ha paura del cambiamento:

“Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”

(Albert Einstein).

Come posso quindi comprendere se ho bisogno di andare da uno psicologo a Monza?

• Quando vivi una situazione di blocco/stallo;
• Quando provi delle emozioni scomode che ti arrecano malessere psico-fisico;
• Quando non riesci più a dormire perché il mondo psichico è in sofferenza;
• Quando ti ritrovi a mangiare non per fame ma per un mondo emotivo (tristezza, solitudine, rabbia, ansia…) scalpitante con cui fatichi a prendere contatto;
• Quando vivi con uno stato depressivo tale da non riuscire più a trarre piacere dalle grandi o piccole cose;
• Quando le tue paure stanno prendendo il sopravvento sulle scelte di vita o nel modo di vivere la quotidianità;
• Quando l’ansia cammina al tuo fianco e ti affatica le giornate;
• Quando avete reazioni che faticate a controllare;
• Quando sentite di essere desiderosi di intraprendere un percorso di crescita personale;
• Quando faticate nel venire a capo di un problema ed il supporto, di parenti e amici, non sembra bastare;
• Quando volete migliorare la consapevolezza di voi stessi, del vostro mondo emotivo, dei vostri pensieri che vi guidano e del vostro pilota automatico con cui vivete e prendete decisioni;
• Quando non riuscite a superare la perdita di una persona cara (separazione/lutto);
• Quando non si riesce ad affrontare un cambiamento di vita in modo sereno, costruttivo e funzionale: matrimonio, divorzio, maternità, cambio di casa, città o lavoro;
• Quando le dipendenze da tecnologie, cibo, sesso, shopping, lavoro determinano un distanziamento dalla realtà e dal proprio benessere intrapsichico;
• Quando pensieri o comportamenti ossessivi pregiudicano la vostra qualità di vita;
• Quando compaiono frequentemente sintomi psicosomatici che compromettono il proprio benessere psico-fisico, quali: mal di testa, dermatiti, colon irritabile, tachicardia, insonnia, dolori muscolari, variazioni di peso, alterazioni del senso di fame;
• Quando si presentano attacchi di panico;
• Quando avete difficoltà relazionali tali da compromettere la sfera lavorativa/ sentimentale/ amicale;
• Quando fai esperienza di disfunzioni sessuali che compromettono la tua autostima e affaticano le relazioni.

Come mi cambia la psicoterapia?

Sono una psicologa psicoterapeuta con lo studio a Monza e negli anni di consulenza psicologica e psicoterapia per adulti mi è stata rivolta questa domanda soprattutto durante le prime sedute; in quella sede ho volto la domanda per mettere la persona in contatto con il suo mondo interiore, su ciò che avrebbe voluto cambiare, sui suoi desideri, su dove sarebbe voluto andare.

In questa sede, invece, per rispondere a questa domanda più che lecita porsi, ho deciso di riportarvi alcune recensioni lasciate (nel mio profilo in guida psicologi) dalle persone con cui ho terminato un percorso terapeutico.

Chi meglio di loro può illustrare cosa ha significato per loro la psicoterapia e come li ha cambiati.

“Esperienza illuminante, mi ha ridato modo di procedere con la mia vita in modo sereno, comprendendo a pieno tutti i lati di me che esistono e che possono convivere in equilibrio dando la possibilità di essere me stessa a tutto tondo.”

“Mi ritrovavo in un periodo abbastanza difficile, molte domande per il futuro, il rapporto con i genitori non proprio dei migliori, per non parlare di quello amoroso…
Trovare la dottoressa Carla è stata una manna dal cielo, avevo nascosto la vecchia parte di me più allegra e spensierata lasciando spazio ad una persona totalmente diversa, sempre arrabbiata, molto ansiosa, con la paura di affrontare i propri problemi e soprattutto i pensieri. Invece lei mi ha riportato alla luce quel mio vecchio lato, ora vivo più serenamente senza darmi colpe inutili, mi ha aiutato a capire quanto è importante ascoltare noi stessi, e quanto soprattutto siamo importanti. Non la ringrazierò mai abbastanza per l’aiuto che mi ha dato.”

“Decido di affrontare questo percorso in un periodo davvero buio. Scarsa autostima, pochissima fiducia in me stesso, nessuna prospettiva davanti. La sensazione di essere su una barchetta fuori controllo in mezzo all’oceano. Parlare per 1 ora alla settimana con la dottoressa è stato davvero utile. Grazie a lei ho imparato a conoscermi, a capire come funziono e ad accogliere anche le parti di me che non mi piacciono. Dopo circa 9 mesi di terapia sono arrivato ad avere molta più consapevolezza di me stesso e ho imparato a gestire le mie lotte quotidiane con molta più serenità. Ora posso dire con certezza che la barchetta ha una vela e un timone, e non ho più paura di navigare nella tempesta.”

“Sono un paziente della Dr.ssa D’Elia da quasi 2 anni. 
Ricordo bene la prima seduta. Ero rabbioso, triste, affranto, la mia mente era annebbiata e non sapevo più dove stavo andando. Da quel giorno, indiscutibilmente anche grazie a lei, tutto ha iniziato a cambiare, in meglio. Prendendomi per mano, con pazienza, mi ha aiutato a capire tante cose di me e del mio mondo.
Le devo molto. Di certo ha contribuito in modo significativo a rendere la mia vita migliore.”

Ognuno a modo suo fa pace con se stesso accogliendo tutte le parti di sè, diviene più consapevole di come funziona, impara ad affrontare le proprie difficoltà trovando anche nuove strategie più funzionali e a convivere anche con le proprie fragilità.

Ma soprattutto…Ci si impara ad ascoltare, ad essere più gentili con se stessi e a volersi bene!

E per me rimane un grande privilegio poter accompagnare delle belle anime per un pezzettino della loro vita ed assistere alla loro fioritura.

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