Dott.ssa
Carla Merola D’Elia
Psicologa
Psicoterapeuta
Dott.ssa Carla Merola D’Elia
Psicologa Psicoterapeuta

Il sesso nella coppia: l’importanza di sfamare la relazione

il sesso nella coppia

Indice

Eros, sensualità e sesso

Tripletta vincente sicuramente agli albori di ogni coppia:

  • Eros, l’istinto sessuale, l’attrazione irresistibile che due persone provano l’una per l’altra, il desiderio dell’altro, delle sue mani su di noi, del suo odore, del suo sapore, dei suoi sospiri, perché il sesso va vissuto con il piacere dei cinque sensi!
  • Sensualità, l’incontro di due menti che si cercano, si desiderano e si attraggono, l’altro esiste nella mente del partner come oggetto del desiderio che alimenta il desiderio stesso all’interno della coppia e poi il confluire di due labbra e solo alla fine di due corpi.
  • Sesso, il desiderio e la sensualità s’incontranoin un intreccio di corpi ed anime.


Possiamo considerarli un po’ come la cartina tornasole dello stato di salute di una coppia.

Capita spesso che la coppia diventi, con il tempo che passa, i figli, il lavoro, il cane, lo stress, la mancanza di sonno, la suocera e l’invasione delle cavallette… la tomba del sesso.

Pian piano nella coppia può succedere che la passionalità lasci maggior spazio all’intimità emotiva, intesa come il prendersi cura l’uno dell’altro e alla progettualità, intesa come la capacità di condividere obiettivi comuni (quali casa, figli…).

Molto spesso si sente dire “il sesso non è poi così importante” o “si può vivere anche senza sesso” e “comunque siamo una coppia molto unita”, certo, non si mette in discussione ma è sicuro che entrambi si condivida lo stesso pensiero?

Ciò che, invece, più spesso accade in una coppia è che per un partner l’atto amoroso è importante perché viscerale (rientra tra i bisogni umani – la piramide di Abraham Maslow) ma asseconda il partner meno desideroso per amor suo.

Questo bisogno non è sacrificabile molto a lungo soprattutto quando va contro natura e così pian piano può iniziare ad aleggiare il malcontento che spesso, con il passare del tempo, si trasforma in una crisi di coppia.

Quale è il primo passo da fare per non entrare in una crisi di coppia?

Abbattere i muri del silenzio che si creano intorno alla sfera sessuale.

Ogni coppia, in alcune fasi della vita, può avere dei momenti di flessione nell’intimità e per questo non se ne deve fare un dramma ma nel caso in cui questi momenti diventino prassi comune allora è importante intervenire, ponendosi insieme delle domande che aiutino la riflessione e la condivisione di coppia.

Apriamo una comunicazione costruttiva, in cui io parlo e tu ascolti, preferibilmente posando l’elmetto e il fucile e viceversa.

Si può parlare di com’è andata la giornata, di cosa ho messo nella pasta al forno, dei figli o del lavoro ma si può sussurrare anche di quella mia fantasia, o di quella voglia di regalare piacere o delle difficoltà che si stanno incontrando sessualmente.

Nulla potrà mai allontanarvi quanto il silenzio stesso.

Spesso non si comunica la propria insoddisfazione sessuale per non ferire l’altro, per paura che possa finire o che possa emergere qualcosa che non si è pronti ad affrontare, per paura di affidare i propri pensieri più intimi, oppure perché ci si racconta “tanto è solo un momento”, “la maggior parte delle coppie datate vive questa sessualità”, “parlare è tutto inutile, tanto non mi capisce”.

Ancor peggio è quando s’inizia a vivere quotidianamente mettendo il broncio, spesso inconsapevolmente e senza comunicare la vera motivazione, ovvero, “non mi sento più vista/o da te, non mi sento più desiderata/o” fino ad arrivare a viversi il proprio bisogno più intimo fuori dalla coppia.

Percorrendo la strada del silenzio ciò che si sta mettendo in gioco è la coppia stessa che a lungo andare può diventare la coppia che scoppia!

Eh già… se ci teniamo alla coppia, un tagliando di manutenzione va fatto costantemente a 360°, la sessualità è la parte ludica e briosa della coppia, l’eros è spinta alla vita, fa parte della vita come il nostro respirare e non si vive senza respirare.

E’ un bisogno e come tale va sfamato e non affamato.

Pertanto donne e uomini attiviamoci perché il malcontento sessuale genera tensioni, frustrazioni e incomprensioni che si riversano nella quotidianità, per cui in una banale discussione generata dal non essersi accorti di un nuovo taglio di capelli, si sta raccontando il proprio malessere del non sentirsi visti.

La mancanza di quello sguardo non ricevuto e/o non dato fa male, allontana e mette muri e spesso diventa l’ansa in cui s’insinua un amante come afrodisiaco e come sedativo della noia di un quotidiano routinario e di una coppia spenta.

Può sembrare riduttivo e banale ma ciò che maggiormente contraddistingue un compagno di vita è proprio l’intimità sessuale.

La verità, che piaccia o non piaccia, è che una coppia non si mantiene solo perché ci si è giurato amore eterno o perché si è condiviso un progetto di vita insieme, nulla è per sempre se non si impara a coltivarlo giorno dopo giorno con passione, amore e dedizione.

Senza le necessarie cure anche il più bello dei giardini appassisce.

Pensiamo a quanto sia importante per la riuscita di una torta l’utilizzo di tutti gli ingredienti, tutti la renderanno completa, equilibrata ed armonica, la mancanza anche di un solo ingrediente renderà la torta più insipida e non si proverà lo stesso piacere a mangiarla.

E così, tristemente, la torta del vicino potrà diventare più buona…

Si potrà sentire che in fondo si condivide tutto, c’è il supporto, l’accettazione senza giudizio, la comprensione, la fiducia, l’accoglienza, il prendersi cura l’uno dell’altro, ci si comprende al volo, non c’è bisogno di parlare per capirsi, si è una coppia genitoriale fantastica e una coppia imprenditoriale familiare ai livelli di Tim Cook ma, e quando c’è il ma, c’è sempre qualcosa che non va, la coppia amorosa forse è venuta meno.

  • Dove è la coppia amorosa che si cercava desiderosamente?
  • In quale punto si è persa?
  • Che significato ha per la coppia questo distanziamento amoroso?
  • Cosa si può fare?
  • Si vuole fare qualcosa?

Quali altre cause possono concorrere al silenzio tra le lenzuola?

Sarà importante indagare oltre la sfera relazionale anche la sfera sessuale, fisica e psichica di una coppia:

  • Una coppia conflittuale in cui aleggia malcontento, ostilità, rabbia e incomprensione genererà frustrazione relazionale che si frapporrà nell’intimità di coppia, spesso traducendosi anche in disfunzioni sessuali.
  • La presenza di un disturbo psichico come per esempio un disturbo dell’umore.
  • L’assunzione di terapie farmacologiche.
  • Problematiche mediche come infiammazioni, dolori o infezioni recidivanti.
  • Problematiche sessuologiche come eiaculazione precoce, ritardata o anorgasmia, deficit di erezione, vaginismo o dispareunia.
  • Problematiche di fertilità nella coppia e relative terapie farmacologiche, nonché risvolto psicologico all’interno della relazione.
  • Relazioni extraconiugali.


Constatata l’assenza di queste specifiche problematiche o comunque la loro presa in carico, si potrà decidere di voler continuare ad impegnarci per riaccendere od incrementare l’aspetto ludico della coppia.

Come possiamo riaccendere il fuoco della passione in una coppia di lunga data?

Ora non voglio sembrare un settimanale con i suoi suggerimenti (onorabilissimi) per riaccendere una coppia ma è risaputo che ciò che si può immaginare si può anche realizzare.

Allora…immaginiamo!

  • Investiamo tempo nella coppia amorosa, concediamo tempo al piacere reciproco, preoccupiamoci del partner, del suo piacere: sappiamo cosa gli piace? Quali sono le sue fantasie?
    Quello che era una volta potrebbe essere cambiato, siamo esseri sempre in evoluzione.
    Non ci spaventiamo di chiedere, di sperimentare, di osare o di farci indirizzare e/o di farlo anche per noi stessi, in un gioco di complicità e intrigo mentale ed erotico.
  • Riscopriamo o coltiviamo il piacere di accarezzarci, una carezza è sensuale, è un dialogo che passa per lo scivolamento delle dita ma anche attraverso uno sguardo, una parola sussurrata od un sorriso. Una carezza è complicità, è uno scambio comunicativo tra due corpi e due anime, rigenera i sensi e la mente, è intimità, è accoglienza e riconoscimento dell’altro, è puro nutrimento per la coppia.
    Una carezza è un gesto sensoriale e psicologico.
    In una carezza si è anime nude, spogliamoci delle nostre difese, dei nostri ruoli, della routine, dei doveri, dei limiti per permettere all’altro di entrare nel nostro mondo interno.
    Io accolgo te.
  • Liberiamoci di credenze e convinzioni: perché aspettare che sia sempre il partner a dover fare la prima mossa?
    Essere cercati piace a tutti!
    Scambiamoci i ruoli (se ci sono) per un’esperienza passionale differente.
  • Incrementiamo i momenti esclusivi, solo tu ed io, invitiamoci a delle uscite romantiche, per mantenere viva la voglia di stare insieme, di condividere, di raccontarsi, di scambiarsi quell’intimità emotiva che vi farà sentire più vicini e che potrà fare da preludio amoroso.
    Non esistono scuse insuperabili e se le viviamo come tali, cosa stanno raccontando di noi e della coppia? Cosa ci impedisce questo semplice gesto? Cosa spaventa? Mettiamoci in ascolto.
  • Desideriamo l’attesa: pianifichiamo il sesso, questo permette di ovviare alla difficoltà di vivere la spontaneità, banalmente in presenza di figli.
    Gli amanti progettano regolarmente ed è ciò che alimenta il desiderio fino all’incontro.
    Il progettare crea uno spazio temporale-emotivo-mentale in cui il desiderio si alimenta di fantasie, attese e aspettative.
    In questo tempo sospeso e agognato ci si prepara ad accogliersi reciprocamente nel proprio piacere per condividere una trama che ha preso forma lentamente nello spazio mentale personale e di coppia.
    Nel tantra l’attesa è l’ingrediente segreto che aumenta il piacere.
  • Rinnoviamo la messaggistica: i messaggi maggiormente inviati nelle coppie datate sono quelli che definisco i messaggi di servizio “E’ finito il latte”, “Ricordati di prendere le figlie”, “Non ti scordare la riunione con la scuola”…
    Mamma mia signori che mortorio!
    Ora del decesso libidico?
    Iniziamo a pepare un po’ la chat di coppia, andiamo a rispolverare quell’eros e quella sensualità che hanno preso polvere e stuzzichiamo l’appetito dell’altro ed il proprio entrando nella sfera del desiderio, facciamo sentire il nostro partner desiderato, osiamo!


Ritroviamo la passione di coppia, unico limite la fantasia!!!

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