Dott.ssa
Carla Merola D’Elia
Psicologa
Psicoterapeuta
Dott.ssa Carla Merola D’Elia
Psicologa Psicoterapeuta

Carla Merola D’Elia

Psicologa, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta

Iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia, n° 18201

Carla Merola D’Elia

Psicologa, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta

Iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia, n° 18201

Ho piacere nel raccontarmi pensando possa aiutarvi.

Per quanto non sia così facile descrivermi e soprattutto in modo esaustivo, posso affermare a gran voce: sono una appassionata di emozioni!

Proprio per questo mi piace entrare in contatto con le persone, conoscerne vissuti, pensieri, sentimenti e soprattutto mi piace poter incontrare anche quella parte, spesso più nascosta, fatta di fragilità, a cui insieme si cerca di dar voce.

Sono una donna con la passione compulsiva per la musica in cui ritrovarmi, la bellezza della natura in cui rigenerarmi, la cioccolata per coccolarmi, i cavalli per contattare quello stato istintuale e libero, il “respiro calmante” per ricentrarmi e soprattutto mi piace vivere lasciandomi sempre stupire.

Meditazione respiro consapevole

Nella stanza di terapia accolgo adulti, adolescenti e bambini che in un preciso momento della loro vita stanno vivendo delle difficoltà, degli ostacoli, delle emozioni scomode da sentire tali da compromettere il loro benessere ma grazie alla relazione terapeutica, che altro non è se non una relazione a due in cui si lavora insieme in un clima di reciproca fiducia, si ha la possibilità di trovare e provare nuove strade più funzionali al proprio vivere quotidiano.

Considero un privilegio poter accompagnare le persone per un pezzettino del loro viaggio di vita.

Sono diventata psicologa cum laude nel 2004 e questo non è stato un punto di arrivo ma solo la prima tappa di un fascinoso viaggio che è proseguito con una specializzazione ad indirizzo cognitivo-comportamentale, con un Master in Psicodiagnosi, un Master in Disturbi Specifici dell’Apprendimento ed un Master in Counseling Rogersiano, poi proseguito con l’incontro della Mindfulness all’interno della psicoterapia ACT (Acceptance and Commitment Therapy) fino a conoscere ed integrare la Compassion Focus Therapy (CFT) ed ancora oggi la passione per il mio lavoro mi spinge nel continuare questo viaggio di scoperta frequentando abitualmente corsi di aggiornamento e perfezionamento per  arricchirmi personalmente e lavorativamente: incontrare nuovi punti di vista, confrontarmi con colleghi e tenermi aggiornata con gli ultimi studi, ricerche e modelli, nutrono la mia sete di conoscenza che poi integro nel mio approccio clinico con il fine di accompagnare le persone ad affrontare e risolvere le loro difficoltà, problematiche e disturbi.

E poi… durante la mia formazione ho intrapreso la tappa più emozionante del viaggio … la mia terapia personale. Ebbene sì, sono stata condotta “per una selva oscura” dal mio Virgilio, ho esplorato il mio personale Inferno “e quindi uscimmo a riveder le stelle”. 

Non vi nego che è stato un duro viaggio ma sicuramente il più affascinante! Sono riuscita a dar voce alle mie emozioni, ai miei pensieri ed ai miei impulsi, ho preso consapevolezza delle mie potenzialità e delle mie risorse “Io posso!” prendendo consapevolezza del mio potere personale.

Ho fatto esperienza che ogni individuo è l’unico a possedere la chiave di se stesso, compito del terapeuta è di far (ri)emergere le sue potenzialità e mettere ogni persona in contatto con i propri sentimenti, bisogni, valori ed obiettivi, compiendo delle scelte, che gli permettono di affrontare anche le difficoltà che si incontrano quotidianamente.

Durante il mio viaggio professionalizzante, subito dopo l’abilitazione alla professione di psicologo mi sono dapprima occupata di valutazione stress lavoro-correlato e quindi di valutare, salvaguardare o ripristinare il benessere nei contesti di lavoro, ho collaborato con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma facendo esperienza di relatore, affrontando la tematica del benessere organizzativo e del disagio lavorativo nelle strutture sanitarie: mobbing, stress, lavoro a turni e pubblicando l’articolo “Valutazione del rischio da stress lavorativo nella sanità: il questionario ROAQ”.

Questa esperienza mi ha condotto a collaborare con medici legali ed avvocati occupandomi di effettuare valutazioni psicodiagnostiche di lavoratori con difficoltà nei contesti di lavoro.

Questa attività, tuttora presente, è divenuta marginale dopo la Specializzazione e quindi dopo la formazione didattica che mi ha visto per alcuni anni impegnata nel reparto di Psichiatria e Psicologia dell’Ospedale Gemelli di Roma a seguire sia le difficoltà vissute da persone adulte e sia ad occuparmi delle difficoltà incontrate da bambini e adolescenti, spesso inseriti anche in contesti familiari traumatizzanti, arrivando ad approfondire tale tematica fino a pubblicare, insieme ai miei colleghi in formazione, con la magistrale guida di una carissima psicoterapeuta-didatta, il libro “Comprendere il trauma dalla diagnosi al trattamento. L’esperienza di un gruppo di psicoterapeuti in formazione”.

Ad oggi e da anni, la mia attività principale e privilegiata è la clinica, svolgendo attività di libera professione con adulti per problemi personali, di coppia o genitoriali e soprattutto di bambini e adolescenti.

Ad ottobre 2021 ho aperto il mio studio pensato per accogliere in setting differenti ed appropriati sia adulti che adolescenti e bambini ma continuo a collaborare costantemente con il centro per l’età evolutiva “Evolutivamente” di Monza, in cui ho la fortuna di potermi avvalere di un lavoro in equipe (psicoterapeuta, neuropsichiatra, neuropsicologo, logopedista e psicomotricista) che reputo un’esperienza formativa e quotidianamente arricchente.

Il mio interesse durante la formazione si è accresciuto e si è direzionato verso lo sviluppo del singolo individuo che percorre il suo percorso di crescita nel contesto familiare e scolastico e proprio per questo ho esperienza decennale nel seguire le famiglie e quindi i genitori ed i figli alle prese con le piccoli e grandi difficoltà che si presentano nel contesto familiare (separazioni, lutti, conflitti genitoriali, figli oppositivi e/o provocatori, o figli troppo riservati socialmente o con cui non si riesce più a comunicare …) e/o scolastico (D.S.A., ADHD, difficoltà relazionali nel contesto classe o a volte ragazzi molto esplosivi …). Per tale motivo ho voluto specializzarmi anche nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) proprio per accompagnare ed offrire consulenza ai genitori ed agli insegnanti anche in merito a questo tipo di difficoltà specifica.

Ho intrapreso una collaborazione con l’Associazione White Mathilda nell’accompagnare e sostenere le donne vittime di violenza. Sposo da sempre questa causa nella convinzione che è possibile uscire da una vita o da una situazione in cui ci si sente intrappolati.

L’osservare le difficoltà che incontrano sempre più spesso adulti e ahimè adolescenti mi ha condotto ad approfondire le nuove forme di dipendenza: dipendenza affettiva, la dipendenza da sesso che comprende anche la cyber sex addiction, dipendenza dalle nuove tecnologie (internet, videogiochi, telefonino), lo shopping compulsivo, il disturbo da gioco da azzardo, il workaholism (dipendenza da lavoro), vigoressia (dipendenza dal fitness), ortoressia (dipendenza dal mangiare sano), dipendenza dalla pornografia, dipendenza da cibo.

Spero che il racconto del mio viaggio possa esserti stato di aiuto e di incoraggiamento nell’intraprendere un percorso terapeutico se senti di averne bisogno e se sei arrivato fin qui probabilmente qualcosa dentro di te ti ha spinto ad informarti per iniziare il tuo viaggio di scoperta.

Buon viaggio!

Se vuoi fare un passo avanti devi perdere l’equilibrio per un attimo.