Dott.ssa
Carla Merola D’Elia
Psicologa
Psicoterapeuta
Dott.ssa Carla Merola D’Elia
Psicologa Psicoterapeuta

Perché devo andare dallo Psicologo a Monza? O in qualsiasi altra città d’Italia?

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Indice

Perché iniziare una psicoterapia? Perché mi voglio bene! 

Perché dopo averci provato e riprovato da solo e dopo essermi fatto consolare, aiutare e sostenere dagli amici, dai parenti, dal prete, dal chiromante e aver tentato anche l’Ho’oponopono, mi sono detto “Basta! Non mi basta!”. 

Quando mi sono rotto un dente sono andato dal dentista, quando mi sono rotto una gamba sono andato dall’ortopedico ed ora che mi sento rotto dentro? 

Vado dallo Psicologo! 

Vado dallo psicologo perché mi prendo cura di me! 

Vado dallo Psicologo perché è lo specialista che ha conseguito una laurea quinquennale in psicologia, una specializzazione quadriennale in psicoterapia per conseguire il titolo di Psicoterapeuta oltre a numerosi tirocini, Master e continui corsi di formazione professionalizzanti. 

Cosa mi ha frenato ad andare inizialmente in terapia?

“Io non sono pazzo!”, “Ce la posso fare da solo”, “In terapia ci vanno quelli strani”, “La terapia è per le persone deboli”.
Queste sono solo alcune delle vocine che spesso gironzolavano dentro la testa e che spingevano a non andare in terapia, poi c’erano anche “stringi i denti che uomo sei…”, “ne ho passate di peggio”, “c’è chi sta peggio di te e ce la fa”, “cosa penserebbero gli altri se lo venissero a sapere?”
Insomma… all’appello non mancava nessuno:
“Pregiudizio?”
“Presente!”
“Stereotipo?”
“Presente!”
“Amore vero per se stessi?”
“….”
“Seconda chiamata: Amore per se stessi?”
“Un attimo…”
“Ultima chiamata: Amore per se stessi?”
“Presente!”…” Pronto, ehm…buongiorno, la chiamo perché è un periodo che sto male ed avrei bisogno di parlarne…”.

Quali sono i sintomi fisici che a lungo andare spingono a chiedere aiuto?

Il malessere, spesso, si presenta inizialmente con un po’ di mal di testa, difficoltà a dormire, irritabilità fino a sbalzi di umore che frequentemente sono accompagnati da comportamenti “svuota frigo” o inappetenza, per poi non parlare dei mal di pancia e quando il malessere progressivamente va a toccare prima la sfera personale e poi relazionale e poi sociale e poi lavorativa allora si inizia a sentire:
“Allarme. Allarme. Codice rosso!”.
Il corpo inizia a parlare del proprio disagio emotivo attraverso gli svariati sintomi ma se potesse parlare probabilmente direbbe qualcosa del tipo:
“ehi tu…sto male…ho dei pensieri che girano e rigirano nella mia testa e che mi stanno disturbando da troppo tempo, non riesco più a sopportarli e non so cosa altro fare o come altro comportarmi, sta andando tutto a rotoli e poi quelle emozioni lì… proprio non le sopporto più, non le voglio più sentire…voglio stare bene…voglio essere felice…”.
Culturalmente è più facile sintonizzarsi con il malessere fisico che non con il malessere psicologico ma fortunatamente corpo e mente sono più in sintonia di quanto lo siamo noi con il nostro mondo emotivo: quest’ultimo così, riesce a trovare l’escamotage della sintomatologia per raccontare il proprio disagio interiore.
Dopo aver effettuato alcuni controlli specialistici ma senza aver trovato un riscontro di natura medica, ci si indirizza o si viene indirizzati dallo psicologo/psicoterapeuta.

Quali sono i bisogni emotivi che spingono a chiedere aiuto?

Nel dialogare tra sé e sé è possibile che in seguito ad un lungo disagio, a volte si parla di mesi ma a volte anche di anni, ci si conceda alla fine il diritto di andare in terapia per prendersi cura della propria salute psicologica e si passino in rassegna le differenti motivazioni che stanno a cuore:

  • “voglio ritornare a stare bene con me stesso e con gli altri”
  • “non ce la faccio più, non so più cosa fare”
  • “voglio imparare a capirmi e a conoscermi, per imparare a muovermi di fronte ad alcune situazioni che si ripresentano sempre uguali”
  • “voglio superare questo specifico momento di crisi”
  • “voglio uscire da una situazione di stallo”
  • “voglio liberarmi dall’ansia, dalla depressione, dalle dipendenze, dagli attacchi di panico…”
  • “voglio ritrovare me stesso, non mi riconosco più”
  • “sto male da troppo tempo e sto sempre peggio e questo malessere sta compromettendo sempre di più tutta la mia vita”
  • “voglio liberarmi di questi pensieri, di queste paure, di questo eccessivo stress, di questi impulsi, di questi sentimenti negativi”
  • “sono stanco, privo di forze, disorientato”

Cosa può fare quindi la psicoterapia per me?

La consulenza psicologica può portare o riportare una connessione con se stessi, con chi siamo, cosa vogliamo, cosa ci piace, dove vogliamo andare, i nostri sogni chiusi in un cassetto, quali sono le fatiche incontrate, le fragilità e poi le risorse personali a cui si può attingere anche se si pensa di non averne più per affrontare le difficoltà della vita, un’altra volta.
La psicoterapia quindi permette di prendere consapevolezza del proprio modo di essere nel mondo, in modo tale da arrivare a sentirsi autori e attori della propria vita così da guidare la propria esistenza anche nelle difficoltà.

Cosa posso fare io per te?

Sono una psicologa, psicoterapeuta della provincia di Monza, offro il mio servizio a bambini (psicoterapia bambini) adolescenti (psicoterapia adolescenti), adulti e coppie genitoriali che in un periodo specifico della loro vita stanno sperimentando delle difficoltà tali da compromettere il loro benessere biopsicosociale tanto da arrivare ad inficiare la sfera familiare, lavorativa, sociale o scolastica.
Quando il malessere diventa troppo intenso e tutti i tentativi di farcela da solo o con l’aiuto di una persona cara non bastano è possibile chiedere aiuto.
Prendersi cura di sé è un gesto amorevole per darsi la possibilità di stare bene con se stessi e con gli altri!

Cerchi uno psicologo a Monza?

Se sei anche tu di Monza o dell’hinterland di Monza e se senti che hai bisogno di aiuto o se ritieni che un tuo familiare avrebbe bisogno di un consulto per una difficoltà incontrata, non esitare a contattarmi per avere delle informazioni o per prendere un appuntamento.
Richiedi un consulto.

“Che io possa essere come un fiore di loto, a mio agio anche in acque torbide”
Preghiera Zen

Dott.ssa Carla Merola D’Elia

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