DOC – Disturbo Ossessivo Compulsivo
DOC – Disturbo Ossessivo Compulsivo
Secondo la classificazione del DSM 5, il disturbo ossessivo compulsivo (conosciuto anche come DOC), è un disturbo caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni.
Le compulsioni possono presentarsi sia nei bambini e nell’infanzia che nell’età adulta, anche se l’incidenza massima la si ha tra i 15 e i 25 anni.
Il soggetto si sente spesso obbligato ad agire o pensare nel modo sintomatico e per questo cerca di contrapporsi e di resistere. Nonostante cerchi di contrastare e nascondere le sue azioni o i suoi pensieri, questo sforzo non lo aiuta affatto a modificare il proprio comportamento.
Il sintomo centrale è la presenza di ossessioni e compulsioni o sole ossessioni, per un tempo significativo della giornata (un’ora o più al giorno) che interferiscono con le attività del quotidiano (lavoro, studio, vita di relazione, cura della casa o dell’igiene ecc.).
La presenza di ossessioni e compulsioni comporta una marcata sofferenza, compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto e non è meglio giustificata da altri disturbi d’ansia o da malattie psichiatriche dovute a condizioni mediche generali.
Sintomatologia
Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini che insorgono improvvisamente nella mente (es. le mani sono piene di germi; se non… qualcosa accadrà; potrei danneggiare mia figlia) e che vengono percepiti come:
- Intrusivi: la persona ha la sensazione che “irrompano da soli” o che siano indipendenti dal flusso di pensieri che li precede.
- Fastidiosi: la persona sperimenta disagio per il contenuto o per la frequenza.
- Privi di senso: la persona ha la sensazione che siano irrazionali, esagerati o comunque non giustificati o poco legati alla realtà presente.
Le ossessioni sono presenti in modo costante e ripetuto e non lasciano tregua: gran parte della giornata infatti, è occupata da immagini, pensieri e/o idee che non lasciano spazio per dedicarsi ad altro e rendono il soggetto esausto.
Il contenuto delle ossessioni è minaccioso e genera preoccupazione: riguardano il timore di essere esposti a un pericolo e di essere in qualche modo responsabili e colpevoli di tale pericolo, rendendosi persone immorali, cattive o pericolose (“sarebbe colpa della mia superficialità”, “non ho fatto quando in mio dovere per proteggere i miei famigliari”)
Un’idea ossessiva, però, può essere problematica anche per il fatto stesso di essere stata pensata: ad esempio, il soggetto può essere ossessionato da pensieri erotici o da bestemmie.
Chi soffre del disturbo di solito nasconde le proprie preoccupazioni: percepisce i suoi comportamenti e pensieri come assurdi e inquietanti e se ne vergogna.
Le compulsioni sono azioni mentali e/o comportamenti che si manifestano in risposta alle ossessioni e che ne rappresentano un tentativo di soluzione; di solito sono seguite da un senso sollievo dal disagio causato dalle ossessioni, seppure un sollievo solo temporaneo.
Tipi di DOC
Vediamo ora quali sono i sottotipi di ossessione più comuni e le loro caratteristiche.
- Ossessione da contaminazione:si tratta di pensieri o immagini che nascono dal dubbio di essere entrati in contatto con sostanze ritenute pericolose o disgustose. Per eliminare ogni possibilità di contaminazione le persone mettono in atto uno o più rituali, come lavare le mani, fare lunghe docce o pulire la casa per ore ed inoltre farà di tutto per evitare il contatto con le sostanze contaminanti.
- Ossessione di danno:si tratta di pensieri e immagini relativi a potenziali danni a sé o agli altri di tipo materiale, economico o emotivo causati da proprie disattenzioni, leggerezze o mancanze. Di solito queste persone controllano la prima volta e subito dopo sentono la necessità di controllare nuovamente.
- Ossessione di ripetizione e conteggio: la persona si sente costretta a ripetere delle azioni precise, allo scopo che un pensiero ossessivo che lo spaventi si avveri, questo tipo di pensiero si chiama “pensiero magico” es. pensare che accada qualcosa di brutto ad una persona cara se non si compiono ripetute azioni. Le compulsioni di ripetizione e di conteggio possono essere contare le mattonelle, pensare a serie di numeri…
- Ossessioni da accumulo: le ossessioni sono correlate alla paura di buttare via le gli oggetti, dal disagio provocato dagli spazi vuoti nella propria casa e dal bisogno di riempirli e dal piacere di collezionare oggetti.
- Ossessioni scaramantiche:si tratta di pensieri o immagini relativi ad eventi negativi, che possono accadere a sé o agli altri in futuro, se non si seguono certe regole di comportamento o non si interviene neutralizzandone l’effetto negativo.
- Ossessioni somatiche:si tratta di una eccessiva preoccupazione per una parte del corpo (controlli eccessivi di funzioni come la pressione sanguigna) o per il proprio aspetto e, in questo secondo caso, si parla di dismorfofobia.
- Ossessioni aggressive:riguardano tutte le immagini o impulsi a far del male a persone care o se stessi, anche se non lo si desidera.
- Ossessioni omosessuali: si tratta di fantasie e impulsi a contenuto omoerotico, che creano nel soggetto eterosessuale il dubbio di essere omosessuale latente.
- Ossessioni relazionali:sono rappresentate da dubbi sul sentimento nei confronti del partner e da fantasie o impulsi sessuali nei confronti di persone diverse, che innescano un dubbio ossessivo di non essere davvero innamorati.
- Ossessioni religiose e morali:si tratta di immagini e pensieri a contenuto blasfemo, come bestemmie, fantasie sessualizzate verso immagini sacre o insulti ai defunti.
- Ossessioni sessuali e di pedofilia:si tratta di immagini, fantasie e impulsi sessuali nei confronti di persone sconvenienti (genitori, parenti, bambini) o animali.
- Ossessione di ordine e simmetria:si tratta di un bisogno di simmetria, uniformità, equilibrio e esattezza che sfociano nella sensazione che qualcosa non sia fatto esattamente nel modo giusto “perfetto”. Con questa tipologia di DOC i comportamenti compulsivi messi in atto possono comportare il disporre gli oggetti in un certo ordine, rileggere o ripetere le cose in modo eccessivo, ripetere attività di routine – come accendere e spegnere la luce, o varcare avanti e indietro una porta- in maniera eccessiva.
Cause
Piuttosto che di cause, si preferisce parlare di “fattori di rischio”, cioè elementi che aumentano la probabilità che il DOC si manifesti. Tra questi, si annoverano la storia familiare ovvero avere un familiare stretto che soffre di Disturbo ossessivo compulsivo, eventi di vita traumatici o estremamente stressanti e la presenza di altri disturbi di natura psicologica, come l’abuso di sostanze o la depressione. Inoltre le persone metodiche e meticolose con elevati standard personali di perfezionismo hanno maggiore probabilità di sviluppare il DOC, così come coloro che sono generalmente piuttosto ansiosi o hanno un forte senso di responsabilità per se stessi e per gli altri
Trattamento
Chi soffre di disturbo ossessivo-compulsivo necessita dell’aiuto di un professionista.
È dimostrato che, come per molti altri disturbi, prima si chiede aiuto, maggiore è la probabilità di una remissione sintomatologica. La cura del disturbo ossessivo-compulsivo è difficile ma possibile.
Secondo le linee guida internazionali più autorevoli (NICE – National Institute for Health and Care Excellence) i trattamenti più efficaci per curare il disturbo ossessivo-compulsivo sono la psicoterapia cognitiva e comportamentale e la terapia farmacologica: gli antidepressivi come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono aiutarti a gestire il disturbo ossessivo-compulsivo.
La scelta di optare per una terapia farmacologica o una psicoterapia (o per una combinazione delle due) dipende da diversi fattori quali, ad esempio, la gravità del disturbo e l’eventuale co-presenza di altri disturbi, tra cui, ad esempio, i disturbi d’ansia e/o la depressione.
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