Disfunzioni Sessuali
Disfunzioni Sessuali
Con la terminologia disfunzioni sessuali si intendono tutti quei disturbi legati alla sfera sessuale che implicano una incapacità di provare piacere sessuale o avere una reazione sessuale durante un rapporto sessuale.
Le disfunzioni sessuali presenti nel DSM 5 sono:
Eiaculazione ritardata: è un disturbo caratterizzato da un ritardo dell’eiaculazione o dalla sua totale assenza nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. Questo disturbo, a detta del dichiarato della popolazione maschile, è il meno comune ed è spesso in comorbilità con forme gravi di disturbo depressivo maggiore.
Disturbo erettile: è un disturbo caratterizzato da una difficoltà a raggiungere o mantenere l’erezione nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. Il disturbo aumenta con l’età, specialmente dopo i 50 anni. Il disturbo erettile può manifestarsi in comorbilità con altre disfunzioni sessuali come l’eiaculazione precoce e il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile ma può manifestarsi anche con disturbi d’ansia e depressione.
Disturbo dell’orgasmo femminile: è un disturbo caratterizzato da marcato ritardo, infrequenza o totale assenza di orgasmo nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. La prevalenza di questo disturbo può variare dal 10 al 42% a seconda di fattori come l’età, la cultura, la durata e la gravità dei sintomi. Circa il 10% delle donne non raggiunge mai l’orgasmo in tutta la vita. Il disturbo può presentarsi in comorbilità con il disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile e con il disturbo depressivo maggiore.
Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile: è un disturbo caratterizzato da una mancanza o da una riduzione del desiderio o dell’eccitazione sessuale per circa 6 mesi. La prevalenza del disturbo è sconosciuta ma si presenta spesso in comorbilità con depressione, abusi sessuali e fisici subiti in età adulta, funzionamento mentale globale e uso di alcol.
Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione: è un disturbo caratterizzato da difficoltà nella penetrazione vaginale e/o da marcato dolore vulvo-vaginale o pelvico durante i tentativi di penetrazione. Questo genera paura o ansia e una contrattura dei muscoli pelvici durante il tentativo di penetrazione. È frequente la comorbilità con altri disturbi sessuali.
Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile: è un disturbo caratterizzato da una difficoltà o mancanza di eccitazione o desiderio sessuale per almeno 6 mesi. Il disturbo aumenta con l’età cronologica tanto che circa il 41% degli uomini tra i 66 e i 74 dichiara di avere problemi di desiderio sessuale. Questo disturbo si presenta spesso in comorbilità con il disturbo depressivo.
Eiaculazione precoce: è un disturbo caratterizzato da un’eiaculazione che si verifica circa un minuto dopo la penetrazione vaginale e prima che la persona lo desideri. Nonostante molti uomini dichiarino di avere paura di eiaculare troppo precocemente durante i rapporti sessuali, si è stimato che solo l’1-3% della popolazione eiacula un minuto dopo la penetrazione. La prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età. L’eiaculazione precoce può essere in comorbilità con il disturbo erettile o con i disturbi d’ansia.
Disfunzione sessuale indotta da sostanze/farmaci: indotta da sostanze/farmaci è una disfunzione sessuale che si verifica durante o dopo l’intossicazione o l’astinenza da una sostanza o dopo l’assunzione prolungata di un farmaco. Per esempio gli antidepressivi provocano spesso difficoltà nell’orgasmo e nell’eiaculazione. Altri farmaci che possono causare disfunzioni sessuali sono farmaci antipsicotici e i contraccettivi ormonali.
In tutte le disfunzioni sessuali ci sono i seguenti sottotipi:
- Permanente: quando il problema sessuale è stato sempre presente sin dai primi rapporti sessuali
- Acquisita: quando il problema sessuale si è presentato in seguito a rapporti sessuali normali
- Generalizzata: quando il problema sessuale si verifica in qualsiasi circostanza (stimolazione, situazione, partner, ecc.)
- Situazionale: quando il problema sessuale si verifica in specifiche situazioni o con determinati partner
La valutazione diagnostica di una disfunzione sessuale deve, però, anche tenere presente di diversi fattori quali:
- Il partner e la relazione con il partner
- Il temperamento e la vulnerabilità della persona (es. se ha avuto abusi sessuali in passato)
- Fattori ambientali stressanti (es. perdita del lavoro, lutto, ecc.)
- Fattori culturali e religiosi
- Fattori medici
Una diagnosi di disfunzione sessuale non può essere posta nel caso in cui:
- Ci sia un altro disturbo mentale non sessuale come depressione, disturbo bipolare, disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico e disturbo psicotico
- Ci sia una condizione medica che spiega il problema sessuale
- Ci sia una spiegazione legata a grave disagio relazione, violenza del partner o altri fattori stressanti
La raccomandazione è di considerare i sintomi sessuali come una disfunzione sessuale solo dopo una durata minima di sei mesi e solo dopo aver escluso ogni componente organica. Pertanto la collaborazione tra specialisti è imprescindibile per una formulazione della diagnosi.
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