Dott.ssa
Carla Merola D’Elia
Psicologa
Psicoterapeuta
Dott.ssa Carla Merola D’Elia
Psicologa Psicoterapeuta

Disfunzioni Sessuali

Disfunzioni Sessuali

psicologa Monza disturbi sessuali

Con la terminologia disfunzioni sessuali si intendono tutti quei disturbi legati alla sfera sessuale che implicano una incapacità di provare piacere sessuale o avere una reazione sessuale durante un rapporto sessuale.

Le disfunzioni sessuali presenti nel DSM 5 sono: 

Eiaculazione ritardata: è un disturbo caratterizzato da un ritardo dell’eiaculazione o dalla sua totale assenza nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. Questo disturbo, a detta del dichiarato della popolazione maschile, è il meno comune ed è spesso in comorbilità con forme gravi di disturbo depressivo maggiore. 

Disturbo erettile: è un disturbo caratterizzato da una difficoltà a raggiungere o mantenere l’erezione nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. Il disturbo aumenta con l’età, specialmente dopo i 50 anni. Il disturbo erettile può manifestarsi in comorbilità con altre disfunzioni sessuali come l’eiaculazione precoce e il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile ma può manifestarsi anche con disturbi d’ansia e depressione. 

Disturbo dell’orgasmo femminile: è un disturbo caratterizzato da marcato ritardo, infrequenza o totale assenza di orgasmo nel 75-100% dei rapporti sessuali per circa 6 mesi. La prevalenza di questo disturbo può variare dal 10 al 42% a seconda di fattori come l’età, la cultura, la durata e la gravità dei sintomi. Circa il 10% delle donne non raggiunge mai l’orgasmo in tutta la vita. Il disturbo può presentarsi in comorbilità con il disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile e con il disturbo depressivo maggiore. 

Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile: è un disturbo caratterizzato da una mancanza o da una riduzione del desiderio o dell’eccitazione sessuale per circa 6 mesi. La prevalenza del disturbo è sconosciuta ma si presenta spesso in comorbilità con depressione, abusi sessuali e fisici subiti in età adulta, funzionamento mentale globale e uso di alcol. 

Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione: è un disturbo caratterizzato da difficoltà nella penetrazione vaginale e/o da marcato dolore vulvo-vaginale o pelvico durante i tentativi di penetrazione. Questo genera paura o ansia e una contrattura dei muscoli pelvici durante il tentativo di penetrazione. È frequente la comorbilità con altri disturbi sessuali. 

Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile: è un disturbo caratterizzato da una difficoltà o mancanza di eccitazione o desiderio sessuale per almeno 6 mesi. Il disturbo aumenta con l’età cronologica tanto che circa il 41% degli uomini tra i 66 e i 74 dichiara di avere problemi di desiderio sessuale. Questo disturbo si presenta spesso in comorbilità con il disturbo depressivo. 

Eiaculazione precoce: è un disturbo caratterizzato da un’eiaculazione che si verifica circa un minuto dopo la penetrazione vaginale e prima che la persona lo desideri. Nonostante molti uomini dichiarino di avere paura di eiaculare troppo precocemente durante i rapporti sessuali, si è stimato che solo l’1-3% della popolazione eiacula un minuto dopo la penetrazione. La prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età. L’eiaculazione precoce può essere in comorbilità con il disturbo erettile o con i disturbi d’ansia.

Disfunzione sessuale indotta da sostanze/farmaci: indotta da sostanze/farmaci è una disfunzione sessuale che si verifica durante o dopo l’intossicazione o l’astinenza da una sostanza o dopo l’assunzione prolungata di un farmaco. Per esempio gli antidepressivi provocano spesso difficoltà nell’orgasmo e nell’eiaculazione. Altri farmaci che possono causare disfunzioni sessuali sono farmaci antipsicotici e i contraccettivi ormonali.

In tutte le disfunzioni sessuali ci sono i seguenti sottotipi:

  • Permanente: quando il problema sessuale è stato sempre presente sin dai primi rapporti sessuali
  • Acquisita: quando il problema sessuale si è presentato in seguito a rapporti sessuali normali
  • Generalizzata: quando il problema sessuale si verifica in qualsiasi circostanza (stimolazione, situazione, partner, ecc.)
  • Situazionale: quando il problema sessuale si verifica in specifiche situazioni o con determinati partner

La valutazione diagnostica di una disfunzione sessuale deve, però, anche tenere presente di diversi fattori quali:

  • Il partner e la relazione con il partner
  • Il temperamento e la vulnerabilità della persona (es. se ha avuto abusi sessuali in passato)
  • Fattori ambientali stressanti (es. perdita del lavoro, lutto, ecc.)
  • Fattori culturali e religiosi
  • Fattori medici

Una diagnosi di disfunzione sessuale non può essere posta nel caso in cui:

  • Ci sia un altro disturbo mentale non sessuale come depressione, disturbo bipolare, disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico e disturbo psicotico
  • Ci sia una condizione medica che spiega il problema sessuale
  • Ci sia una spiegazione legata a grave disagio relazione, violenza del partner o altri fattori stressanti
La raccomandazione è di considerare i sintomi sessuali come una disfunzione sessuale solo dopo una durata minima di sei mesi e solo dopo aver escluso ogni componente organica. Pertanto la collaborazione tra specialisti è imprescindibile per una formulazione della diagnosi.
Se hai bisogno di aiuto o un tuo familiare o amico ha bisogno di un consulto per un presunto disturbo sessuale...

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